Il 2 giugno, l’Italia celebra la Festa della Repubblica, una data fondamentale per la nostra storia. È il giorno in cui, nel 1946, gli italiani furono chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica, attraverso un referendum che segnò la nascita della nostra democrazia.
Ma oggi, questa festa non riguarda solo un passaggio istituzionale: è anche l’occasione per riflettere sui valori della Repubblica, sui diritti e sui doveri che spettano a ogni cittadino. Ed è proprio in questa prospettiva che vogliamo affermare con forza: la Repubblica è di tutti, senza esclusioni.
La Repubblica è fondata sull’inclusione
La nostra Costituzione, nata proprio da quel momento storico, all’articolo 3 afferma:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
Questa frase, ancora oggi, rappresenta un faro per chi si impegna ogni giorno per i diritti delle persone con disabilità. La piena partecipazione alla vita sociale, culturale, educativa e lavorativa è un diritto inalienabile, non una concessione.
Celebrare la Repubblica significa anche combattere le barriere
Celebrare il 2 giugno vuol dire anche ricordare che la democrazia si costruisce garantendo accessibilità, autonomia, dignità e rappresentanza. Le barriere – architettoniche, culturali, burocratiche – sono ancora troppe, e limitarle è un dovere repubblicano.
Ogni cittadino, a prescindere dalle sue condizioni, ha il diritto di:
Vivere in una società equa, che non escluda nessuno;
Essere ascoltato, nelle scelte politiche e amministrative;
Contribuire con le proprie capacità alla crescita del Paese.
Costruire insieme una Repubblica accessibile
In questa giornata di celebrazioni e memoria, rinnoviamo l’invito a costruire un’Italia dove la disabilità non sia mai motivo di emarginazione, ma occasione per sviluppare nuovi modi di vivere la cittadinanza. Serve l’impegno di tutti: istituzioni, famiglie, associazioni, cittadini.
Il 2 giugno ci ricorda che la Repubblica siamo noi: ogni volta che scegliamo il rispetto, l’inclusione, la solidarietà, stiamo dando vita ai valori su cui si fonda il nostro Paese.
